Importanti novità sono emerse nell’incontro tra il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, l’Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato Italiane Renato Mazzoncini e l’Amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana Maurizio Gentile per il collegamento di Catania con l’aeroporto Fontanarossa.
[foto in evidenza: doppio binario nei pressi di Fontanarossa, fonte Brick84]
E’ stata presentata, presso la sede del Ministero, la nuova strategia di investimenti sulla rete, la “cura del ferro” per circa 5,2 miliardi, di cui oltre 4,4 per completare gli interventi in corso e per avviare i nuovi lotti costruttivi delle grandi opere sulle linee ferroviarie inserite nei Corridoi TEN-T che attraversano l’Italia.
Le opere funzionali consentiranno di liberare progressivamente capacità di traffico sulle linee convenzionali. La separazione dei flussi di traffico, grazie alla specializzazione delle linee, lo sviluppo dell’offerta di trasporto regionale e metropolitano in linea con la domanda di mobilità sempre più crescente permetterà di dare risposte concrete alle esigenze dei pendolari.
Verranno inoltre potenziate le linee convenzionali che rientrano nei Corridoi europei TEN-T: Venezia – Trieste, asse orizzontale Torino – Padova, Bologna – Padova, Direttissima Firenze – Roma e Napoli – Salerno – Battipaglia – Reggio Calabria.
I finanziamenti pianificati per circa 500 milioni riguardano anche i collegamenti con gli aeroporti Milano Malpensa, Roma Fiumicino, Venezia Marco Polo, Bergamo Orio al Serio, Genova e Catania Fontanarossa.
Al momento non conosciamo l’importo esatto destinato alla tratta Catania-Fontanarossa: probabilmente parte dei fondi serviranno per il raddoppio tra Catania Centrale e Acquicella (con la creazione di una galleria che passa nell’area del porto di Catania) o per l’abbassamento dei binari vicino all’aeroporto, propedeutici per l’allungamento della pista.
Il costo dell’intera operazione è di 626 milioni di euro di cui al momento ne risultano finanziati solo 17.